La nostra storia

Tra il cielo e il mare

La storia che segue è cominciata tre secoli or sono ma, per la nostra famiglia, tutto ebbe inizio nel non troppo lontano 1998. All’epoca avevo 17 anni, due fratelli più piccoli Paolo e Luisa, e due straordinari e, ora posso dirlo, lungimiranti genitori ( papa’ Angelo e mamma Rosaria).
Masseria Limbitello non rientrava nei miei programmi adolescenziali ma entrò con grande energia nella mia vita quotidiana sino a diventare in poco tempo e a tutti gli effetti una estensione della famiglia.

Appartenente al genere delle masserie fortificate Masseria Limbitello deve il suo nome, originario dell’epoca, alla sua particolare collocazione.
Ubicata al confine tra l’arcidiocesi di Otranto e quella di Lecce non riuscendo a definire in modo netto l’appartenenza all’una o all’altra curia si decise di nominarla Limbitello ovvero piccolo Limbo.
Personalmente ritengo che il nome è pienamente rappresentativo dell’essenza stessa della stuttura.

Pagine di pietra per una testimonianza viva del lavoro, della passione autentica in un connubio, magicamente perfetto, tra natura ed arte.

Tra il cielo e il mare circondata dal verde in un microclima che le appartiene Masseria Limbitello è una entità dotata di energia propria, di colori, di odori e di sensazioni tattili.
Pagine di pietra per una testimonianza viva del lavoro, della passione autentica in un connubio, magicamente perfetto, tra natura ed arte.
Un incontro puramente emozionale che resta vivo nel cuore di tutti gli ospiti che la incontrano e che, molto spesso, avvertono il bisogno di venirla a ritrovare.

Chi è stato più di una volta nella nostra struttura che, per un piccola parte gli appartiene di diritto, può a tutti gli effetti fregiarsi del titolo di Limbitelliano. ” Zeni su en ise sti Limbitello”